Lavare il pavimento dopo la posa: tutto quello che devi sapere.
Hai realizzato la posa del pavimento di casa e ti sei accorto che un semplice lavaggio con acqua non basta a renderlo pulito e splendente? Noti ancora una patina bianca e dello sporco che rendono le piastrelle meno belle di quando le avevi scelte dal tuo fornitore di fiducia? Niente paura, ti basterà lavare il pavimento dopo la posa seguendo alcuni semplici ma efficaci accorgimenti e lo renderai lucido e bello proprio come lo avevi sognato. Scopriamo insieme come fare.
Durante la costruzione o la ristrutturazione della tua casa, qualcuno ti avrà detto che è buona norma lavare e detergere le superfici per eliminare la polvere, i residui di cemento, malta e di altri materiali che derivano dai lavori effettuati. E infatti è proprio così. Analogamente, poi, dovrai lavare il pavimento dopo la posa, ovvero subito dopo l’applicazione delle piastrelle e la realizzazione delle fughe, sia che si tratti di sostituzione, sovrapposizione o di una posa ex novo. Ma per farlo dovrai prestare molta attenzione ai prodotti che userai, per non rischiare di danneggiare le superfici.
Molto spesso, infatti, non si presta la giusta attenzione a questa fase del lavoro e si sottovaluta l’importanza di lavare il pavimento dopo la posa, oppure semplicemente si decide di utilizzare i classici prodotti che si userebbero per un normale lavaggio quotidiano.
Niente di più sbagliato!
Se non ti affidi a prodotti specifici potresti trovarti costretto a convivere per sempre con una fastidiosa patina (derivante dalla polvere, materiale da costruzione, malta e cemento) sulle tue piastrelle, che ti impedirà di pulire a fondo e renderà opaco il tuo pavimento.
Ecco cosa succede se dimentichi di lavare il pavimento dopo la posa
I residui che spesso non sono visibili restano in superficie, creando quella fastidiosa patina trasparente di cui abbiamo parlato prima, consentendo allo sporco di aggrapparvisi più facilmente, tanto che anche una piastrella inassorbente sembra macchiarsi inesorabilmente.
I residui modificano il colore della piastrella e, addirittura, se dovesse cadere qualche goccia di sostanze acide come cocktail o drink, che sciolgono lo sporco localmente, si creerebbero le cosiddette “macchie di pulito” che rendono ancora più sgradevole l’effetto “maculato” del pavimento.
Se dovessi effettuare un trattamento antimacchia, ti ritroveresti paradossalmente a fissare definitivamente questi residui di cantiere sulla superficie.
E se invece lavi il pavimento con prodotti non specifici?
Se ti affidi a prodotti sbagliati, potresti rovinare irrimediabilmente la superficie delle piastrelle o danneggiare le fughe.
Molto spesso accade a chi pensa di lavare il pavimento dopo la posa con l’acido muriatico, che è una sostanza corrosiva e pericolosa per i materiali e anche per chi la utilizza in modo spropositato.
I vantaggi del lavaggio del pavimento con prodotti adeguati
Un corretto lavaggio dopo la posa ti consentirà di ottenere un pavimento davvero pulito, eliminando polveri e residui di cantiere, che comprometterebbero l’estetica ma anche la salute degli abitanti della casa, esposti a un’aria poco salubre e pura.
E allora, quali prodotti utilizzare?
Abbiamo visto quanto sia importante lavare il pavimento dopo la posa, ok. Sappiamo anche quali prodotti evitare, quelli troppo aggressivi e corrosivi.
Ma adesso vediamo, quali sono quelli specifici che ti permetteranno di avere un pavimento bello e resistente, proprio come lo avevi sempre sognato?
In commercio esistono dei detergenti acidi, ma delicati, che grazie a degli speciali componenti riescono a pulire senza aggredire le superfici, le fughe e gli eventuali elementi in alluminio o acciaio, come le cappe e i condotti particolari.
Si tratta di acidi tamponati che non sviluppano fumi nocivi per chi li utilizza e non intaccano nemmeno l’ambiente, a differenza di molti acidi comuni presenti in commercio. Per questo motivo risultano anche più semplici da usare, pur essendo anche molto più efficaci.
Sono concepiti per lavare il pavimento dopo la posa ma sono l’ideale anche per rimuovere lo sporco localizzato di origine inorganica come, ad esempio, la ruggine, le efflorescenze saline, il calcare, ecc…
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